domenica 15 agosto 2010

il processo

"Santo cielo!" disse il guardiano, "lei non vuol proprio adattarsi alla sua situazione, e sembra essersi messo d’impegno a infastidire inutilmente noi, che in questo momento siamo forse in tutta l’umanità quelli che le sono più vicini."



grazie anche a franz kafka. dopo il brillante post di un paio d'ore fa, stavo scrutando nei miei libri per capire se, in qualche modo, la letteratura potesse aver influenzato la mia depressione.  è molto probabile. eppure k è una droga:

"Costoro li conosce di sicuro molto bene e da loro potrebbe anche ottenere qualcosa, di questo non ne dubito, ma anche il massimo che potrebbero dare sarebbe sempre del tutto indifferente per l’esito finale del processo. Lei invece con ciò si sarebbe rovinate alcune amicizie, e io non lo voglio. Continui pure a intrattenere con questa gente le sue relazioni, in effetti mi sembra che tutto ciò le sia indispensabile. E lo dico non senza dispiacermene, perché, se devo ricambiare in qualche modo il suo complimento, anche lei mi piace, specialmente quando come ora mi guarda con tanta tristezza; tristezza che è d’altra parte senza fondamento per quanto la riguarda."
non sono sicura che questo sia il modo giusto di passare il giorno di ferragosto. a casa da sola a cercare parole vive di scrittori morti e inchiodarle a una pagina web nera. e non mi viene in mente niente di ironico per commentare la cosa.

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