sabato 16 ottobre 2010

afterglow

il tango che non ballo, i libri che non leggo, il sale che non compro, la musica che non canto, le scelte che non faccio, le parole che non dico, le notizie che non ascolto, l'amore che non amo, il fervore che non vivo, il sabato che non ha luce, il tempo che m'insegue e che non fuggo.

borges nei pomeriggi solitari non fa niente bene.

c'è una città dove andrò, con strade che conosco. e musiche che ascolterò, sola. e amici che incontrerò, e che vedranno un colore che non è il mio. vedranno sorrisi, promesse, allegria. vedranno una forza che non c'è.
come quelle piazze al crepuscolo, gli incroci così chiari, i ciottoli così lucidi: pieni di poesia e parole e passi. sono così limpidi e attesi e senza domande. sono sé, senza polvere, crepe, odori e fatica. lo sguardo teme l'incantesimo. e così sono io. perenne crepuscolo, tra un giorno troppo chiaro e una notte sconosciuta e eterna.

Fa male  sostenere quella luce tesa e diversa,
quall'illusione che impone allo spazio
l'unanime timore della tenebra
e che a un tratto svanisce
quando ne percepiamo la fallacia,
come svaniscono i sogni
quando scopriamo di sognare.
 lo so da me. l'illluminazione è lontana.

sabato 9 ottobre 2010

interludio tecnico

per una ragione che sfugge sia a me che alle non pervenute risposte tecniche di blogger non riesco in alcun modo a inserire dei commenti nei miei post. nulla di grave, direte. insomma, dico io. così non riesco a ringraziare l'anonimo che mi ha lasciato un commento (spero che scoprire com'è andata a finire non sia stato troppo depressivo, comunque grazie per i complimenti), ne la benevola superellen che mi ha commentato per prima quasi due mesi fa (ma sono andata a trovarla x ringraziarla).
cheppalle. mi farò venire in mente qualcosa. se mi passa il down.

venerdì 8 ottobre 2010

ha funzionato

devo aggiungere altro?
ok. sì. aggiungo che la mail ha fatto centro e xy è una vera palla. mi ha scritto una mail presuntuosa come poche, totalmente priva di ironia (immagino si possa dire lo stesso della mia, ma siccome ho la scusa di una visione distorta della realtà con tanto di certificato, fate finta che sia davvero ironica, sennò non si capisce l'abisso). poi mi ha beccato in chat e per far lo spiritoso accattivante scriveva in finto cinese (sì. giuro. con le l al posto delle r. cazzo). poi vista la mia perplessità ha sfoggiato le sue tre lingue. poi la passata carriera militare, l'orgoglio patrio, il campanile, un soprannome tanto romantico quanto improbabile e mi ha tramortito inviandomi 3 sue foto (ma sono vecchie, adesso è dimagrito). un cesso. e non me ne frega una madonna di non essere gentile, perchè lo stronzo lo sa che è un cesso. ma l'ha tirata talmente lunga con 'ste cazzo di foto e che l'aspetto fisico non è tutto, che alla fine se anche fosse stato quel cazzone di russel gladiatore crowe mi avrebbe fatto schifo lo stesso. io dico. ma non ti ci mettere su quella strada. o dichiari subito le carte che hai e mi lasci scegliere se stare o passare o impari a giocare bene, mi infinocchi coi fiocchi e quando sono ormai una pera lessa fai scattare il trappolone del fisico da paura (in senso letterale). io (tutte, dai) quando son cotta me ne frego.
e invece. eccheccazzo, non ci sono manco più le chat di una volta. che depressione. vedi? non è solo la chimica del mio cervello.
xy, l'ultima delusione. però non l'ho trattato male. sono stata lì quasi un'ora a vedere se ne usciva qualcosa. ha ricevuto un paio di battute fantastiche e per quasi 40 minuti è stato un uomo molto felice e divertito e sì, sempre più pieno di sé, ma non l'ho castigato troppo. giuro.
cosa ci avrei guadagnato? non è divertente, e alla fine sono qui da sola. avrei preferito di no. maschi 0 - illluminazione 0.
 

giovedì 7 ottobre 2010

michaelmas: wellcome back grads

compiti per le vacanze: saltati come sempre. ma la skuola è ricominciata, quindi tocca mettersi in pari. ecco -a proposito di lotta continua di stato depressivo acuto - cosa sono riuscita a produrre oggi, dopo mesi che non entravo in chat.  nel caso in cui il destinatario rispondesse in modo interessante ne terrò traccia qui.

< questo qui accanto è il tcd. ero bipo anche a dublino.
ciao xy, scusami se non ho risposto alla tua mail, ma ho avuto un mese di iper lavoro da cui emergo solo ora, e non mi sono più collegata...
Per di più ti avevo scritto una mail di cui ero particolarmente soddisfatta che esattamente 45 secondi fa è sparita nel limbo di questo stupido sito che non memorizza le bozze e ora sono così arrabbiata che non riuscirò a riscriverla con tutto quel pathos.

Comunque...nel caso in cui il sito non si sia mangiato la mia mail di poco fa e ti sia arrivata...puoi
a) cestinare questa se non ti è piaciuta l'altra, è stato un piacere scambiare due mail e un quiz e in bocca al lupo
b) andare direttamente al paragrafo in fondo, dove ti saluto e mi auguro che ci risentiremo presto (mi mancavano giusto i saluti)
c) leggerti anche questa, dove cercherò di ribadire con estrema sintesi quanto brillantemente espresso nella mail precedente.

L'opzione C) coincide, in modo assolutamente casuale, con quanto potresti fare nel caso in cui non ti fossi ancora annoiato (ma non te ne vorrò se così fosse, come darti torto?) E non ti fosse arrivata la mia brillantissima mail di cui sopra.

opzione C:
a grandi linee dicevo che me ne frego del fumo, dello siopping e dell'altezza (l'unico fidanzato degno del nome che ho avuto era meno alto di te. prego cogliere la mia politically correctness). Solo che lo dicevo benissimo...
dicevo anche che concordavo sui dubbi della "quotidianità" e che x me l'anagrafe può tranquillamente averla vinta ogni tanto, ma quella domanda* è nel mio quiz solo per stuzzicare improbabili risposte dai supermaschioni che agitano queste acque -loro sì- molto molto basse (sono certa che non ti stupirebbe sapere che ci sono uomini (?) che dichiarano frequenze orarie olimpioniche aggrovigliando le dita sui tasti (e non solo, temo) per partorire mostri orali/orari che neanche Bergonzoni nei suoi monologhi più spinti).

mercoledì 6 ottobre 2010