sabato 7 maggio 2011

white elephant

inutile negarlo, e tuttavia così fan tutti. c'è un enorme elefantone bianco piazzato nel bel mezzo della mia vita. e a quanto pare non lo vede nessuno a parte me. eppure cresce a vista d'occhio, ogni giorno si allarga, si alza, diventa più pesante, ingombrante e bianco, di un bianco abbagliante. e ho paura all'idea che un giorno non lontano si prenda tutto lo spazio, tutta l'aria, mi spiaccichi sotto il suo culone bianco da elefante e amen.
per la verità anch'io cerco di non vederlo. provo a voltargli le spalle, a chiudere gli occhi, a distrarmi guardando il cielo e le stelle. ma ovviamente non funziona perchè anche con gli occhi chiusi si sente. fa un rumore assordante quando si muove, tutto trema, rompe e fracassa qualunque cosa entri nel suo raggio d'azione che si espande insieme a lui. e puzza. puzza di grosso elefante sudato in uno spazio troppo stretto. l'odore si sente a miglia di distanza. si sente dall'argentina, dalla terra del fuoco, da parigi e berlino. si sente persino nella bassa bresciana, ma lì si mischia con l'odore di porcilaie e letame e tutti sono assuefatti, non posso certo pretendere che se ne accorgano proprio loro.

ogni tanto lo guardo in faccia. cerco di farlo il meno possibile, perchè ovviamente non mi piace quello che vedo. quegli occhi bovini e umidi e grandi sparati sul mondo fuori dal mio. e poi è così grande e ingombrante che non riesco a metterlo a fuoco, è sempre troppo vicino.

ma se poi alla fine qualcuno lo vedesse? cosa accadrebbe se un giorno qualcuno venisse da me e mi dicesse "hei, ma lo sai che c'è un enorme elefante bianco che ti sta squattando la vita?!" cosa accadrebbe?

mi piace crogiolarmi nella fantasia che l'elefantone scomparirebbe all'istante con un puff, come nei cartoni della wb, e tutto il nero intorno non sembrerebbe più così nero, senza quel bianco abbagliante che lo contrasta come in una foto di helmut newton.

e tutto quello che mi viene in mente è una cazzo di canzone della pausini di cui ricordo solo il titolo e che quando avevo 16 anni mi faceva cagare. mi sa che è lì che ho sbagliato. mi fosse piaciuta la pausini forse non sarei qui ora, sola solo con la solitudine.

3 commenti:

  1. Dolore, solitudine, profondità, quante cose in poche righe... Forse, come è necessario un bimbo che annunci al popolo che "il re è nudo", è necessaria un'Illuminata che gridi a tutti "c'è un Elefante Bianco nella mia vita", affinché gli altri possano finalmente ammetterne l'esistenza, smettere di girarsi dall'altra parte e aiutarti a farlo sparire. Puff.

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  3. illluminata ci ha messo due anni a iniziare a scrivere i post e nove mesi sani a capire che il suo pc è una vecchia carretta e che per commentare i commenti le serve un mac. e tanto tanto tanto valium. ma tanto.
    cmq: son passati 7 giorni ma grazie.
    puff.

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